Rodari foto

Rodari in lockdown: dialogo con Raffaele Mantegazza

Il 2020 è stato l’anno del centenario di Rodari, e avevo grandi piani per festeggiare uno degli autori più importanti, fondamentali, cruciali per la mia formazione fin da quando ero bambino.

100 Rodari : il logo della mostra sul centenario dell'autore
il logo della mostra

Ero riuscito ad avere la mostra 100Rodari da esporre nella “mio” centro civico in città (Monza), Liberthub, di cui sono il coordinatore delle attività, e mi sembrava già tanta roba visto che non mi risultava che nessun altro avesse nemmeno lontanamente pensato a ricordare Rodari; avevo messo in piedi visite organizzate alla mostra di Liberthub a cura degli studenti di un liceo delle scienze umane, e poi interventi in classe nella scuola primaria a lui dedicata in città, e (unica cosa che poi siamo riusciti a fare…) dei percorsi di Coding – Rodari ottimamente tenuti dalle mie colleghe di Spazio Giovani usando Scratch e incrociandolo con le favole del grande autore.

Poi ci si è messo il covid, a mandare tutto a rotoli, e quando alla fine mi sono ammalato anche io, davvero pensavo che non sarei riuscito a sottolineare l’importanza che Rodari ha avuto anche “da grande”, con le sue riflessioni sulla fantasia, sull’educazione e tanto altro.

Una cosa che però sono riuscito a fare, con un certo orgoglio, è stato coinvolgere Raffaele Mantegazza (docente universitario – pedagogista – autore di testi sempre molto interessanti e molto altro…) in un dialogo on-line di più di un’ora – che, oltre ad essere secondo me un piccolo esempio di come si potrebbe fare cultura online a costo quasi zero anche in futuro, ha riscosso e continua a riscuotere un gran successo e numeri di visualizzazioni significative: mentre scrivo, siamo a più di 3.500 sulla pagina Facebook di Liberthub dove è andato in diretta.

Il video della discussione

Visto che il lockdown continua e in questo momento ancora non se ne vede la fine, ho pensato che ricondividere questo dialogo potrebbe essere una boccata d’aria in un momento in cui ne abbiamo tutti bisogno. Mentre registravo, avevo 39 di febbre e il covid, ma la conversazione è stata così piacevole che non sembra nemmeno – o forse sì, dalla faccia 🙂

In ogni caso, mettetevi comodi, fatevi due risate e poi se volete scrivete qui sotto le vostre “parole Rodari”.

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