Minecraft Earth in anteprima: come usarlo in educazione?
Da qualche giorno Minecraft Earth è disponibile anche in Italia, sui telefoni dei fortunati ammessi alla closed-beta con accesso anticipato. Siccome sono uno di questi fortunati, ho deciso di provare il gioco per voi, anche perchè non ne potevo più di leggere in giro solo articoli e recensioni, come questa, che semplicemente ricopiavano i comunicati stampa di Mojang 😀
Gli screenshot che vedete sono tutti opera mia, fatti mentre testavo il gioco… e per questo ci ho messo anche l’indirizzo del blog in filigrana: internet è un gran bel posto ma… mi sono successe già altre volte delle spiacevoli sorprese creando e diffondendo contenuto originale 🙁
Prima di tutto, per giocare ci vuole un dispositivo adeguato: non è tanto questione di fotocamera o processore, ma per eseguire Minecraft Earth è necessario che il vostro dispositivo mobile sia equipaggiato con le ultime librerie di gestione della realtà virtuale o aumentata, ossia ARKit per iPhone e Google ARCore per Android. In mancanza di queste estensioni, che trovate solo a bordo di device di ultima generazione, anche l’accesso anticipato alla closed beta non vi porterà lontano 😉
Un’altra cosa da dire subito è che, visto anche il dibattito suscitato da altre esperienze in realtà aumentata come Pokemon Go, il gioco si apre con la richiesta di prestare attenzione quando si utilizza vicino a strade o luoghi trafficati, ed è classificato PEGI 7, mentre negli Stati Uniti la classificazione ESRB lo riserva a giocatori dai 10 anni in su.
Insomma, ci possono giocare i bambini, ma dato che l’obiettivo è andarsene in giro, è il caso che siano grandi abbastanza, o che magari qualche adulto giri con loro – cosa che non sarebbe male, e che già con Pokemon Go costituiva uno degli aspetti più intriganti della faccenda.
I pochi articoli italiani che si sono occupati dell’uscita di Minecraft Earth hanno ripetuto una serie di mirabolanti specifiche tecniche, evidentemente contenute nei comunicati stampa di Mojang, come l’uso delle nuove tecnologie Microsoft Azure Spatial Anchors, per “marcare” il territorio con le nostre costruizioni, in modo che altri passanti possano poi ritrovarle. A me a questo punto interessa di più sottolineare che il gioco fa uso delle mappe di OpenStreetMap, e invitare ancora una volta tutti a contribuire al progetto, per quanto possibile ad ognuno.
Andando in giro, nella mappa di Minecraft Earth si evidenziano piante, animali e blocchi vari, che possono essere raccolti toccandoli e poi ripetutamente tappando l’ingrandimento quando compare. Insomma, così:
Le FAQ di Minecraft Earth chiamano questi oggetti tappable, e chi siamo noi per cambiare questo nome? E’ chiaro che presto il nome sarà tradotto dai giocatori italiani con tappabile, che insieme a spawnare, craftare e tutto il resto diventerà parte del lessico dei giocatori di Minecraft.
Una volta raccolti sufficienti blocchi, è possibile piazzare basi di costruzione, ossia costruzioni-base già pronte, che potranno poi essere aperte a successive modifiche manuali da parte nostra, o anche da parte di altri giocatori che inviteremo a partecipare alla nostra creazione. Il gioco ne propone una serie, con complessità crescente a seconda del livello raggiunto, e nel mercato, a colpi di rubini, è possibile acquistarne di più complessi.
Qui dobbiamo aprire la solita parentesi sui giochi free-to-play, che ovviamente non sono mai free; i rubini infatti si comprano con soldi veri, e questo è un altro elemento a cui è necessario fare attenzione se si sta pensando di lasciare il telefono in mano a bambini o ragazzini per giocare.
In ogni caso, penso che il miglioramento collaborativo di strutture piazzate in luoghi “strategici” (il giardino della scuola? il piazzale davanti alla biblioteca? l’atrio del museo?) potrebbe essere una delle feature di maggior richiamo di Minecraft Earth, e a differenza del suo fratello maggiore originale, la possibilità di aprire la collaborazione solo su inviti, dovrebbe anche tutelare un po’ dall’effetto vi-spacco-tutto-il-mondo, che a volte crea scene di panico e isteria nelle partite multiplayer online di Minecraft.
Come usare quanto scoperto finora? In un mondo perfetto, fuori dal Duomo di Milano ci sarebbe una struttura Minecraft Earth del Duomo gigantesca, piena di cartelli e informazioni storico-artistiche, magari solo visualizzabile ma non modificabile (credo che sia l’impostazione standard), e lo stesso nelle vie di Pompei, tra i templi di Paestum, nelle vie del centro di Firenze… qui vengono spontanee altre domande, ossia: si può costruire in posti già occupati da altro? Oppure chi primo arriva meglio alloggia, e allora adesso piazzo strutture dovunque? 😀 O ancora, è possibile combattere e conquistare postazioni altrui? ah no, quello era Ingress, un’era geologica fa…
In ogni caso, piazzare basi di costruzione è semplice e intuitivo, quindi sarà interessante capire se e come potremo vedere le costruzioni altrui e interagirci.
Un’altra funzione è quella delle avventure, che sono segnalate sulla mappa dai fari luminosi, e vanno raggiunte camminando e spostandosi nella giusta direzione. Una volta raggiunto il posto, si può piazzare un’area avventura nei dintorni, e poi esplorarla camminandoci dentro.
Le aree avventura sono dei veri e propri playground a tema Minecraft, ma attenti a non fare come me che ci sono entrato disarmato: zombi e scheletri nella caverna che vedete qui sopra ne sono stati molto felici 🙂
L’incentivo a muoversi e camminare sarà senz’altro quello di raggiungere le aree avventura, magari in gruppo o unendosi ad altri amici in loco, e se anche in Minecraft Earth come è già successo in altri giochi a realtà aumentata, sarà possibile influenzare la scelta della loro posizione, credo che ne potremo vedere delle belle.
Infine, il menu “del cartello” ha una serie di icone interessanti. Intanto c’è quella Scansione del codice che apre la camera alla ricerca di un QR o simili… di cui per ora non sappiamo nulla. Anche questa potrebbe essere una caratteristica interessante per interagire con l’ambiente circostante. Inoltre come vedete nello screenshot, c’è una impostazione Sfide che apre un ricco menu di quest, dalle daily alle weekly, fino a quelle legate ai livelli e all’accumulo di XP. La cosa interessante è che le sfide danno anche rubini, e quindi anche in questa area del gioco ci sarà da darsi da fare.
Infine, la bandierina a destra costituisce una categoria di quest particolari, chiamate eventi. Anche in questo caso, poter avere accesso alla creazione e all’organizzazione di sfide-evento di massa localizzate in punti strategici della nostra zona, sarebbe un gran bel colpo.
Cosa ne pensate? vi vengono in mente attività o possibilità legate a Minecraft Earth per quel che avete potuto saperne fino ad ora? I commenti sono sempre aperti! 😉