chi parla: Michele Di Paola
Ciao, sono Michele Di Paola.
classe 1972, nato e cresciuto in Brianza, ma con la testa in un sacco di altri posti, i piedi su un sacco di strade, le mani su una tastiera da quando avevo 10 anni, per fortuna e per caso…
In questo blog scrivo molto in italiano, e un po’ anche in inglese, di tutto quello che mi interessa: quindi c’è l’educazione, soprattutto quella non-formale e fatta (possibilmente) all’aria aperta, che pratico in tutte le attività per la mia organizzazione Spazio Giovani, e anche nei seminari e nei corsi che realizzo in giro per l’Europa nel circuito Erasmus+ o a lezione per l’Università Cattolica di Milano; ci sono le tecnologie digitali e la Rete che le connette, antichi amori da tempo non sospetto, che continuano ad essere la cosa più interessante del nostro tempo – a patto di sapere come funzionino e dove mettere le mani; ci sono le storie, che sono nate qualche millennio prima della pessima parola storytelling e per fortuna le sopravviveranno per qualche altro – raccontate in modi vecchi e nuovi, dal cerchio intorno al fuoco fino ai videogiochi.
Come potrete vedere nei miei profili, ho iniziato ad occuparmi di youth work nel secolo scorso e quindi direi che ho una certa esperienza su quello che funziona (e che non funziona) nelle attività per i giovani che vengono realizzate qua e là per l’Italia e l’Europa.
Ho anche l’idea fissa che l’educazione (anche quella non formale) possa e debba essere coinvolgente, aggiornata, magari anche divertente – e includere l’uso di tecnologie e di contenuti di oggi (come i dispositivi mobili, l’intelligenza artificiale, i videogiochi, per dirne alcuni su cui mi sto concentrando negli ultimi anni…).
Credo che questo debba accadere senza far perdere all’educazione non formale la sua caratteristica principale, ossia quella di proporre esperienze da cui trarre apprendimenti in tanti modi diversi, includendo possibilmente il contatto con la natura e le attività all’aria aperta, di cui ho ampiamente conosciuto l’impatto positivo nei miei molti anni di frequentazione del movimento scout.
E poi c’è sicuramente un sacco di altra roba: sono uno che fa sempre molta fatica a stare dentro ad una etichetta ed una categoria, quindi staremo a vedere.
Se volete curiosare su cosa pensi e cosa combini Michele Di Paola anche al di fuori della sua vita professionale, potete partire dal mio profilo su Linkedin. C’è anche il mio profilo su Mastodon, un social che dovreste tutti provare:
Infine, ecco anche alcune cose che ho scritto:
- Il case study sull’uso di videogiochi e spazi digitali di interazione, per trasformare digitalmente la partecipazione giovanile: Digital Interactive Spaces
- Un articolo per la Youth Partnership tra Consiglio d’Europa e UE, su una possibile strategia di trasformazione digitale nelle organizzazioni educative giovanili: A modest proposal
- i contenuti del sito internet sull’inclusione negli spazi digitali allestito dal centro risorse europeo SALTO Inclusion & Diversity: Digital Inclusion
- Il mio articolo su Coyote #26 (rivista di politiche giovanili del parternariato Unione Europea – Consiglio d’Europa sui giovani) : Digital developements in youth work training
- Il mio articolo con Raphaela Blassnig sul corso di formazione Dig-it Up! su POYWE Log Book #5: It’s digital not magical
- La pubblicazione riassuntiva di due edizioni del corso di formazione Dig-it Up!